Il rimborso parziale va impugnato entro 60 giorni

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 ore, 24 febbraio 2020, p. 18

Il provvedimento mediante il quale l’amministrazione finanziaria – a fronte di una istanza di rimborso – si limita a liquidare solo parzialmente le somme chieste in restituzione, costituisce atto di rigetto implicito per la parte relativa all’importo non rimborsato. Pertanto, il contribuente è tenuto a impugnare il provvedimento entro i termini previsti dalla legge, per non perdere il diritto a ottenere il rimborso della parte residua del credito chiesto e non rimborsato. È il principio affermato dalla Commissione tributaria provinciale di Pescara con la sentenza 757/1/2019 

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Benefici ISA anche con dichiarazione tardiva

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Memento Più – Giuffré Francis Levebvre, 12 febbraio 2020

Con la risposta ad interpello n. 31 del 6 febbraio 2020, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che i contribuenti cui si applicano gli indici sintetici di affidabilità fiscale (ISA) possono godere dei regimi premiali previsti dalla legge anche nel caso in cui i dati utili per l’accesso alle agevolazioni siano indicati in una dichiarazione dei redditi “tardiva”, ossia in una dichiarazione presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario previsto dalla legge.

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Contabilità parallela, questionari e fatture di terzi: il Fisco detta la linea sui controlli

di Gabriele Ferlito e Fabrizio Cancelliere, Il Sole 24 Ore, Norme e Tributi Plus Fisco, 11 febbraio 2020

Un documento dell’Agenzia recepisce le ultime pronunce di Cassazione sull’utilizzabilità dei documenti «altrui». Anche i verbali di ispezioni presso altri soggetti o i questionari a cui hanno risposto partner commerciali del contribuente accertato possono fondare accertamenti analitico-induttivi o induttivo-extracontabili.

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Paesi black list, il raddoppio dei termini è retroattivo

di Gabriele Ferlito e Fabrizio Cancelliere, Il Sole 24 Ore, 3 febbraio 2020, p. 18

La normativa sul raddoppio dei termini per l’accertamento dei maggiori redditi derivanti dalla violazione degli obblighi di monitoraggio fiscale di investimenti detenuti in Paesi black list (articolo 12, Dl 78/2009) ha carattere procedimentale e, pertanto, trova applicazione retroattiva alle annualità precedenti la sua entrata in vigore. Lo ha affermato la Ctr Abruzzo 879/6/2019 (presidente Menna e relatore Di Florio), che si pone nel solco della sentenza 30742/2018 della Cassazione (sul tema, correlato, del raddoppio dei termini per la contestazione delle sanzioni da quadro RW), ma in controtendenza con l’ordinanza 2662/2018 e con le sentenze 33223/2018, 2562/2019 e 5471/2019 della stessa Corte, di segno opposto.

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