Funzionario al rientro senza RW e Ivafe

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore 20 settembre 2018, p. 34

Il neofunzionario Ue che in occasione dell’entrata in servizio trasferisce la propria residenza in Italia continua a considerarsi fiscalmente domiciliato nello Stato Ue di provenienza, in base all’articolo 13 del protocollo sui privilegi e immunità Ue. Con la conseguenza che non sono imponibili in Italia i redditi percepiti all’estero dal funzionario, così come non sono soggetti a Ivafe e non vanno monitorati nel quadro RW gli investimenti mantenuti all’estero. Stesse conclusioni per il coniuge, a condizione che non svolga attività lavorativa. Sono i chiarimenti forniti dalle Entrate nelle risposte a due interpelli sulla portata degli articoli 12 e 13 del protocollo, presentati da un contribuente italiano ex-Aire e dal suo coniuge, entrambi rientrati in Italia in corso d’anno.

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