Ravvedimento, sanzioni rimborsabili se cade il presupposto impositivo

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 5 dicembre 2022, p. 26

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Costi per le stock option deducibili anche prima della «derivazione»

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 8 agosto 2022, p. 14

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La dichiarazione resa nella voluntary disclosure non diventa presunzione

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 20 giugno 2022, p. 23

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Voluntary, l’indagine non basta per il blocco

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 5 luglio 2021, p. 20

Non è sufficiente l’iscrizione nel registro degli indagati per ritenere sussistente in capo al contribuente la formale conoscenza di un procedimento penale per reati tributari. Tale circostanza, quindi, non costituisce causa ostativa all’accesso alla procedura di voluntary disclosure (Vd). È questo il principio affermato dalla Ctp di Pesaro con la sentenza n. 201/2/2020.

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Asset esteri a prelievo ordinario, c’è la presunzione

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 14 giugno 2021, p. 23

Nel caso di investimenti detenuti tramite soggetti interposti in Paesi black list, in violazione degli obblighi di monitoraggio, oltre all’aggravante del raddoppio dei termini per l’accertamento e alla presunzione di costituzione degli investimenti con redditi sottratti a tassazione (di cui all’articolo 12 del Dl 78/2009), si applica anche la presunzione di fruttuosità prevista dall’articolo 6 del Dl 167/90. Peraltro, il rendimento presunto degli investimenti esteri concorre alla determinazione del reddito complessivo e non sconta la tassazione sostitutiva. Sono questi i principi affermati dalla Ctp Novara con la sentenza n. 76/2/2021

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Termini raddoppiati solo per i crediti realmente inesistenti

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 ore, 6 aprile 2020, p. 21

Il termine raddoppiato previsto dall’articolo 27 del Dl 185/2008 per il recupero di crediti inesistenti utilizzati in compensazione può trovare applicazione nelle sole ipotesi in cui il credito sia privo, in tutto o in parte, dei suoi presupposti costitutivi e la sua inesistenza non sia riscontrabile mediante liquidazione automatica. È quanto affermato dalla Ctp di Milano 4854/1/2019. 

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Non c’è interposizione se il consulente opera tramite una società

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 ore, 23 marzo 2020, p. 21

Non integra un’ipotesi di interposizione fittizia la fatturazione di prestazioni di consulenza da parte di una Srl unipersonale nei confronti di un gruppo societario di cui lo stesso socio della Srl era in precedenza un consulente diretto. È quanto affermato dalla Ctp di Piacenza con la sentenza 4/1/2020. 

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Il rimborso parziale va impugnato entro 60 giorni

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 ore, 24 febbraio 2020, p. 18

Il provvedimento mediante il quale l’amministrazione finanziaria – a fronte di una istanza di rimborso – si limita a liquidare solo parzialmente le somme chieste in restituzione, costituisce atto di rigetto implicito per la parte relativa all’importo non rimborsato. Pertanto, il contribuente è tenuto a impugnare il provvedimento entro i termini previsti dalla legge, per non perdere il diritto a ottenere il rimborso della parte residua del credito chiesto e non rimborsato. È il principio affermato dalla Commissione tributaria provinciale di Pescara con la sentenza 757/1/2019 

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Sì al doppio prelievo se l’operazione risulta inesistente

di Gabriele Ferlito e Fabrizio Cancelliere, Il Sole 24 Ore, 30 dicembre 2019, p. 20

In materia di Iva, il principio di neutralità dell’imposta non opera in presenza di operazioni fraudolente. Pertanto è pienamente legittimo il comportamento dell’agenzia delle Entrate che, fermo restando il debito di imposta sorto in capo al cedente/prestatore, contesta la detrazione dell’Iva in capo al cessionario/committente determinando, di fatto, un doppio prelievo. Sono queste le conclusioni della Ctp Vicenza 337/2/2019

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