Secondary ticketing: vendita imponibile IVA

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 28 ottobre 2019, p. 20

La vendita di biglietti a piattaforme di rivendita online non è inquadrabile nello schema della commissione alla vendita, ma costituisce una vera e propria compravendita, come tale imponibile ai fini Iva. Inoltre, i servizi di co-marketing svolti a favore delle piattaforme internazionali, con il fine di promuovere l’interesse del pubblico nei confronti dell’evento, rientrano nella prassi di mercato e vanno trattati come servizi generici, non rilevanti ai fini Iva nel territorio nazionale. È quanto affermato dalla Ctp Milano con la sentenza 3979/19/2019

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Sì al regime impatriati anche tra società dello stesso gruppo

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 14 ottobre 2019, p. 20

Il regime fiscale di favore per il rientro dei lavoratori in Italia (i cosiddetti «controesodati», di cui all’articolo 2, legge 238/2010), spetta anche al lavoratore che rientra in Italia alle dipendenze della stessa società in cui lavorava prima del trasferimento all’estero presso una società appartenente al medesimo gruppo. A dirlo è la Ctp di Milano con la sentenza 3395/1/2019

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La rottamazione copre gli interessi da sospensione

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 26 agosto 2019, p. 14.

L’istituto della definizione dei carichi pendenti (rottamazione dei ruoli), più volte riproposto negli ultimi anni, prevede l’estinzione del debito erariale mediante il pagamento delle somme iscritte a ruolo a titolo di imposte e interessi per ritardata iscrizione a ruolo, con conseguente cancellazione delle sanzioni e degli ulteriori interessi, compresi non solo gli interessi di mora ma anche gli interessi sulle somme oggetto di sospensione (interessi da sospensione) ex articolo 39 del Dpr 602/1973. Sono le conclusioni cui è pervenuta la Commissione tributaria provinciale di Milano con la sentenza 2806/1/2019.

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Impianti in comodato al riparo del Fisco

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 10 giugno 2019, p. 21.

Un’azienda può legittimamente concedere ai propri fornitori – in comodato d’uso gratuito – gli stampi necessari per la lavorazione dei propri prodotti. È pertanto illegittima la pretesa con cui l’ufficio, in mancanza di evidenze di segno contrario, recupera a tassazione presunti canoni di noleggio di tali cespiti. Lo afferma la Ctp Milano con la sentenza 2075/1/2019.

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Va integrata la voluntary sull’eredità

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 8 aprile 2019, p. 18.

La presentazione dell’istanza di voluntary disclosure riguardante elementi percepiti per successione mortis causa e non dichiarati ai fini di tale imposta, se non accompagnata da una dichiarazione integrativa o sostitutiva ai fini del tributo successorio, richiede l’intervento dell’amministrazione finanziaria per la rettifica e liquidazione del dovuto. Tale rettifica può essere esercitata entro il termine di cinque anni previsto per il caso di omessa dichiarazione, decorrente dal momento di presentazione dell’istanza di collaborazione volontaria. È quanto affermato dalla sentenza 623/03/19 della Ctp Milano.

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Fideiussione tardiva: interessi bloccati sul rimborso Iva

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 10 dicembre 2018, p. 20.

L’eventuale ritardo del contribuente nella produzione della garanzia fideiussoria blocca la maturazione degli interessi ai fini del rimborso Iva. Infatti, nell’ambito della normativa che disciplina questi recuperi d’imposta, la richiesta di fideiussione formulata dall’ufficio è assimilabile ad una richiesta documentale. Lo ha affermato la Commissione tributaria provinciale di Milano con la sentenza 4029/7/2018.

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L’errore formale non incrementa l’Irap

di Fabrizio Cancelliere e Gabriele Ferlito, Il Sole 24 Ore, 3 dicembre 2018, p. 18.

Si applica l’aliquota Irap ordinaria (e non quella maggiorata prevista per gli enti finanziari dall’articolo 16 del Dlgs 446/1997) anche alla holding “operativa” che per errore ha compilato la dichiarazione Irap usando i codici propri dei soggetti finanziari. Con questo principio, la Ctp Milano, con la sentenza 394/01/2018 (presidente Roggero e relatore Chiametti) ha accolto il ricorso di una società e ha annullato una cartella di pagamento emessa a fronte di un presunto carente versamento dell’acconto Irap.

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